Vi piace il vino? Non potete non amare il bordeaux allora. Qui troverete un vademecum per visitare da soli e senza spendere un occhio della testa i pittoreschi castelli con le splendide vigne di Saint Emilion.

Il profumato vino rosso dagli aromi di frutti rossi e legni pregiati (realizzato con una miscela di uve diverse, solitamente Merlot e Cabernet)è in se una ragione valida per visitare quest’area della Francia che anche per tante altre ragioni è splendida. Tenete presente che l’area dei vigneti bordolesi è immensa: con ben 117.200 ettari di vigne, gli oltre 8.000 castelli e i 10.000 viticultori, è il più grande vigneto DOC di Francia. L’area dei bordeaux (rossi nell’80% dei casi) è costituita da sei grandi territori: il Médoc, il Libournais, il Sauternais, i Graves, l’Entre-Deux-Mers e il Blayais-Bourgeais, che a loro volta si suddividono in 57 denominazioni, come il Saint-Estèphe, il Margaux, il Saint-Emilion, il Pomerol  o i Sauternes.

Una cosa non scontata da sapere è cosa c’entrano castelli con le vigne: dove c’è una vigna c’è un castello dal momento che proprio nei ricchi château si produce il vino da tantissime generazioni, benché in alcuni casi, come ho potuto tristemente apprendere sul posto, sempre più castelli e vigne vengano acquisiti dalle banche e dalle assicurazioni. In ogni caso molte tenute propongono la visita delle loro cantine o delle degustazioni.

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